Valutare la qualità di un video nell’ambito formativo

I video rappresentano uno strumento molto importante per chi organizza eventi formativi, quali convegni, meeting o corsi in aula, per questo è fondamentale saperne valutare la qualità.

Se fatti in modo professionale possono, infatti, essere utilizzati in vari modi, come per esempio vendere i video on-line o condividerli attraverso i vari canali web per promuovere il proprio lavoro.

Spesso però chi decide di farsi realizzare registrazioni video finisce per trovarsi tra le mani un prodotto scadente, che non risponde per nulla alle proprie aspettative.

Quando poi non ci si rende conto che il video realizzato è davvero poco all’altezza e si decide di diffonderlo, allora si che si rischia di perdere potenziali clienti.

Quante volte ti hanno consegnato dei file video e poi magari qualcuno si è lamentato perchè li vede a scatti, tagliati oppure deformati?

Oggi giorno chiunque con appositi software può “provare” ad effettuare editing video in fase di post-produzione e sempre più spesso vediamo video registrazioni di eventi formativi ricchi di contenuto, ma con non pochi problemi tecnici.

Ma come può una persona non esperta riuscire a valutare la qualità di un video?

In questo articolo cercherò di dare una risposta a questa domanda spiegandoti quali sono gli aspetti basilari, ma anche più tecnici, per valutare la qualità di un video nell’ambito formativo.

Tutte le indicazioni che ti darò ti saranno sicuramente d’aiuto per capire se ti è stato fatto un buon lavoro oppure se rischi di compromettere i rapporti con i tuoi utenti.

Innanzitutto dobbiamo tener conto di una cosa fondamentale: i video a cui mi riferisco non sono piccoli file di 30” (spot, promo ecc), parlo invece di filmati di una durata superiore a 15 minuti, utilizzati solitamente per tutorial, corsi, presentazioni varie ecc…

video-qualita

 

Se vuoi valutare la qualità di questa tipologia di video devi soffermarti sue due aspetti fondamentali: quello artistico e quello tecnico.

Come valutare il video da un punto di vista artistico

Non esistono degli standard artistici precisi, proverò comunque a darti delle dritte sulla migliore esperienza d’uso per l’utente che assiste ad un contenuto formativo video.

Considera che chi vede un evento formativo in video dovrebbe poter assorbire il 100% del suo contenuto, questo non è dato solo dalle parole del docente ma anche dei gesti, dalla grafiche e da tutto il contorno.

Qualunque elemento di disturbo ne riduce il suo impatto e ne compromette la comunicazione.

Perchè un video sia realmente comunicativo deve essere realizzato secondo questi criteri:

1) L’audio non può essere ambientale, con l’effetto “stanza vuota” chi lo ascolta farà molta fatica seguire i concetti, visto che gli interventi dei relatori/docenti non sono di pochi minuti. Questo problema potrà essere annullato modificandolo in post-produzione con dei particolari tools che permettono di ridurre l’effetto ambientale di un buon 80%.

2) Se il corso o evento si svolge senza pubblico sarà sufficiente una sola telecamera frontale che segue costantemente il relatore. Se invece nella location è presente il pubblico che fa delle domande è necessaria un’altra telecamera che ne segue gli interventi. Quest’ultima soluzione permette di evitare che chi segue il video senta un audio senza vedere la persona che parla. Se i video che ti hanno realizzato non rispettano questo presupposto hai già un termine di valutazione negativo da prendere in considerazione.

3) A meno che non si tratti di un monologo, sempre meglio avere delle slide o grafica a supporto per il video completo. Valuta quando la grafica deve prevalere sul relatore che parla e viceversa. In alcuni casi la grafica insieme al relatore potrebbe risultare più calda oltre che incisiva e comunicativa.

4) La grafica e i grafici sono importanti quindi, ma bisogna fare attenzione a non esagerare con i testi. Un buon video deve utilizzare testi corti, con una font di dimensioni adeguate per essere letto senza problemi da un grande monitor e da un comune smartphone.

Come valutare il video da un punto di vista più tecnico

1) Un video di qualità non può essere in un formato diverso da quello standard 16:9, a prescindere dalle sue dimensioni, in questo modo la proporzione dei pixel si adatta benissimo ad ogni device oggi in commercio. Per intenderci, il formato 16:9 conferisce al video un aspetto più rettangolare rispetto al vecchio standard 4:3 che risulta invece più quadrato.

2) Aspetto altrettanto importante è il tipo di compressione che viene utilizzata in fase di esportazione dopo il montaggio, la più comune è .mp4, evita quindi altri tipi di compressioni più vecchie tipo mpg o mpg2 che possono causarti non pochi problemi in fase di utilizzo del video.

3) Se il tuo video deve essere scaricato è importante che sia leggero, con un bitrate più basso. In questo modo viene scaricato velocemente dall’utente e permette che in fase di lettura il dispositivo lo riproduca fluido e senza alcun problema.

4) Le dimensioni di un buon video non devono essere inferiori a 1280×720 che è il formato HD, molto meglio se questo invece è 1920×1080 che è il formato Full Hd, anche se poi risulta più complesso da gestire e da riprodurre. Ti consiglio di verificare questi dati, tutti i player (VLC, Quick Time) hanno una sezione dove è possibile visualizzare le informazioni dei media.

5) Se il tuo video deve essere inserito in un canale Youtube, Facebook o Vimeo e le dimensioni sono standard, il canale stesso ne adatta la qualità e la fluidità in base alla connessione e al dispositivo che l’utente dispone. Per questo motivo è essenziale avere un video adatto a questo scopo per evitare problemi di visione.

Per farti un esempio, nella scorsa edizione di Adworld Experience, Stravideo ha curato il Live Streaming e le registrazioni video.

Quando i video sono stati resi disponibili per il download, diversi utenti hanno avuto difficoltà a scaricarli, si trattava infatti di video lezioni di parecchie ore e di conseguenza molto pesanti.

Abbiamo quindi ritenuto opportuno che la soluzione migliore fosse quella di caricare i video in Vimeo, in questo modo nella prossima edizione gli utenti potranno vedere i video direttamente on-line, senza doverli scaricare.

L’ultimo consiglio che ti voglio dare prima di far realizzare qualsiasi registrazione video di un evento formativo è buona regola fare un elenco dei video necessari, sia in quantità che in lunghezza. Queste indicazioni potrebbero essere indispensabili per coloro che devono realizzare la produzione video ed eviterai di dover correre ai ripari quando ormai è troppo tardi.

Come hai visto gli elementi da prendere in considerazione per valutare la qualità di un video destinato all’ambito formativo sono molteplici e legati a precise motivazioni, ognuna delle quali può influire sul successo del tuo progetto.

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